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mercoledì 3 agosto 2011

biografia familiare

                                                 ISPPREF

ISTITUTO DI PSICOLOGIA E PSICOTERAPIA RELAZIONALE E FAMILIARE  


QUADRIENNIO DI FORMAZIONE TERAPEUTICA


Nell’ambito della formazione dello psicoterapeuta relazionale,la biografia familiare  riveste una importanza tutta propria. Molti dei nostri problemi nelle relazioni intime, sono radicati nei nostri legami e nelle realtà nascoste verso i nostri familiari che per primi ci hanno amato e hanno dato forma alla nostra vita.
Certo non voglio nè posso dire tutto in queste poche pagine che seguiranno. I ricordi familiari persistono al di là dello spazio e del tempo, rinchiusi e a volte abbandonati nelle stanze della memoria. Lavorare su questo mi è sembrato un buon inizio per lo studio sistemico relazionale delle famiglie
                                                          Domenico Maria Taverna



                                              BIOGRAFIA FAMILIARE

MEMORIE E RIEVOCAZIONI PERSONALI DI UN TERAPEUTA IN FORMAZIONE



Si racconta che sabato 2 maggio dell’anno del Signore 1959,a Napoli, fosse proprio una gran bella giornata.Gli abitanti della città vecchia si preparavano ad ospitare per le viuzze del centro storico, la processione di San Gennaro che, come tutti i primi sabato del mese di maggio, rinnova il prodigioso evento della liquefazione del sangue.Il chiacchiericcio bigotto delle popolane copriva le grida di dolore di una donna sulla trentina, dai tratti gentili che al quarto piano di una casa grande e decadente, giaceva a cosce aperte sul letto, dando spinta al suo torchio addominale.Altro sangue! E si tingevano di profano le pezzuole di lino bianche che l’ ostetrica aveva preparato da parte e che un uomo si affrettava a porgergliele. Erano da poco suonate le nove al pendolo della camera da pranzo che io caddi fuori dall’utero di mia madre.
Mio padre credo indossasse sicuramente la cravatta. Ricordo di non averlo mai visto vestito diversamente. Non era un fissato: era soltanto un distinto.Ultimo di tre fratelli, Gabriele, questo il suo nome, si era sposato tardi (40 anni)  non perché fosse un edonista ma per via una  laurea  sentita come un traguardo esistenziale.
E’ dal 1600 che la famiglia Taverna sforna notai, chirurghi, avvocati, farmacisti ingegneri e perfino un cardinale.Mio zio Antonio, il primogenito, aveva seguito la professione del padre, cioè mio nonno e faceva l’ingegnere. Mio zio Lorenzo  il secondogenito, si era dedicato all’esercizio della professione medica. Ancora oggi all’ospedale Ascalesi  l’attuale primario di cardiologia lo ricorda come  suo maestro. E Gabriele? Gabriele non ce la fece e rimase schiacciato dai 6 tomi di anatomia patologica e dalla  sua famiglia di origine. Ciò contribuì non poco alla sua disistima e a quella patina  di  fallimento che  riversò su tutte le cose. Mia madre lo attese anche se negli ultimi anni i loro rapporti divennero frequentemente tesi. Ricordo che spesso la tensione era altissima tanto che a volte non trovavo di meglio da fare che rifugiarmi a casa di mia zia Anna (una sorella zitella di mia madre) che abitava alla porta accanto. Lì a poco a poco costruii il mio rifugio. Ci misi dentro i miei giocattoli, e man mano che gli anni passavano, i dischi e poi i libri ed infine, verso l’adolescenza,  un paio di amici che facevo salire in segreto ed ai  quali  confidavo, tra le prime boccate di fumo, i tormenti della mia triste condizione. A volte le urla di mio padre arrivavano anche lì filtrando, come per osmosi, attraverso le vecchie pareti. Cosa fare? Meglio nascondersi dicevano gli amici e soprattutto occultare le sigarette.Un giorno, uno di loro ad una improvvisa ispezione di controllo di mio padre non trovò di meglio che un cassetto di un vecchio mobile, nel quale fece scivolare la sua sigaretta ancora accesa.Vissi attimi di terrore. Mio padre entrò come un sergente della Wermacht, sostò per pochi interminabili secondi accanto al tavolo dove io facevo finta di studiare e uscendo sbottò qualche rimprovero ai riguardi di mia madre. Non so se si accorse del cassetto che stava andando in fiamme ma a Natale dello stesso anno ebbi in regalo un pacchetto di sigarette nuovo nuovo con la prescrizione verbale di fumarne soltanto due al giorno e precisamente dopo i pasti principali.Ero l’unico quindicenne a potersi vantare di fumare avanti ai suoi genitori. A volte mia madre entrava nel mio rifugio e si sfogava. Mi raccontava degli ultimi improperi di mio padre nei suoi riguardi, i suoi scatti di ira per un nonnulla, le sue imprecazioni contro il destino avverso e contro il fratello maggiore. Già perché ancora non vi ho parlato di una cosa. Un altro motivo del ritardo nella laurea di mio padre è dovuto al fatto che per anni, i migliori anni della sua vita, si è dovuto dedicare all’amministrazione della proprietà in comune ed indivisa che aveva con i suoi fratelli in Calabria. Si trattava di circa 60 ettari ereditati dagli avi  e dagli avi degli avi appartenuti ai Taverna a memoria d’uomo.
 Fui portato in Calabria dopo l’operazione che subii ad un mese di vita per stenosi congenita del piloro (ancora sangue).Il soggiorno mi fece bene visto che quando tornai ero bello paffuto ed in piena forma per poter assurgere al rango di erede universale (l’ingegnere non aveva figli e Lorenzo non era sposato). Non fu così. La divisione ereditaria con i fratelli, mia padre non l’ha mai vista, la proprietà è andata in rovina e solo quando bastava poco per ridursi tutto ad un mucchio di macerie, mio zio (l’ingegnere) si è deciso a fare le quote e a dividere l’asse ereditario.  
Nella mia famiglia si è sempre parlato di espropri, di mezzadria, di brutta annata, di servitù e quant’altro abbia a che fare con i problemi del mondo agricolo. Agosto era il mese dei resoconti delle rendite. Ci si ritrovava in una specie di castello borbonico nella zona delle Serre Calabre ereditato anche questo dagli avi e, tra tele affrescate, mobili antichi e quadri della Scuola di Posillipo ricevevamo 12 famiglie di coloni in una scena che a me ricorda tanto il film 900 di  Bertolucci. Chi dichiarava 60 tomoli di grano chi 50 quintali di olio, chi 300 litri di vino, poi c’era da conteggiare il pascolo delle pecore, il mais, le patate, i lupini, l’erba medica. Qualcuno chiedeva un aumento del salario giornaliero  cui  non si poteva far fronte, qualcun altro chiedeva la cortesia dei contributi INPS per la moglie che, ammalata, non era potuta andare al lavoro nei nostri campi.Altri ancora si lamentavano dell’aumento dei prezzi del concime. Mio padre amministrava tutto in modo, come dire, “illuminato”. Si compenetrava dei problemi di questa povera gente e non ha mai, dico mai, usurpato una sola lira dalla loro fatica.
Una volta gli vidi dare anche dei soldi ad un colono anziano al quale il fuoco aveva distrutto il raccolto.Fuori la porta si abbracciarono a lungo tra mille  ringraziamenti e benedizioni del vecchio che però l’anno dopo morì e mio padre non ha più avuto indietro quei soldi.
In una delle 37 stanze del palazzo, nell’estate del ‘66 fu concepita mia sorella che venne al mondo il 3 febbraio del ‘67 quando io avevo 8 anni.
Solita scena, solita ostetrica. Non c’era San Gennaro e faceva freddo, tanto freddo e col freddo si sa i virus si virulentano.Uno di questi infettò mia sorella che in preda a forte febbre giaceva cianotica nella sua culletta.Mio padre fece diagnosi di meningite otogena ma fu subito redarguito dal fratello, primario cardiologo, il quale lo zitti perché non aveva voce in capitolo in quanto  non era nessuno. Fu chiamato il gota della medicina napoletana: il professor Chianca del Cardarelli, la professoressa Santamaria dell’Ascalesi, la professoressa Scieuzo del Santobono che altro non fecero che confermare la azzardata diagnosi di quel fesso di mio padre.
Fu così che con una figlia sordomuta iniziò il lungo calvario di mia madre.
Le cose con mio padre andavavo abbastanza bene in quel periodo. Aveva trovato lavoro in uno studio notarile di un suo amico: una sorta di aiutante notaio la qual cosa lo gratificava alquanto anche se le lamentele venivano dal punto di vista economico. Quel poco che guadagnava lo si doveva spendere per la rieducazione fonetica di mia sorella e per l’istituto Smaldoni l’unica scuola (privata) per sordomuti esistente a Napoli in quei tempi. Mia sorella cresceva senza alcun miglioramento clinico e in famiglia  noi tutti imparammo il linguaggio dei sordomuti per farci capire. Nonostante il fatto però che ora con lei potevo intendermi non ricordo di averci mai giocato assieme.Nel 1970 mia zia Adelaide si trasferì in casa nostra perché molto malata e separata dal marito.Questo evento è molto importante nella mia vita perché segna il momento della presa di coscienza della morte.Avevo solo 10 anni quando aiutavo mia zia a vomitare sangue in una bacinella di plastica (cancro allo stomaco) e ricordo come ieri quella sera che mia madre la vestì immobile e fredda: una specie di schiuma biancastra le fuoriusciva dalle labbra (edema polmonare) e quell’odore dolciastro di fiori che invase la casa. Il ricordo di questo evento pur tanto incisivo passa quasi inosservato nella concatenazione degli eventi dolorosi  che sconvolsero la mia famiglia cinque anni dopo.  Una prepotente voglia di indipendenza invadeva il mio animo in quei anni (parlo tra i 14 e i 16).Il mio rifugio (casa di mia zia  Anna alla porta accanto) fu invaso da un andirivieni di parenti perché la zia stava male e mia madre la accudiva  chiedendo a volte anche il mio aiuto.Si trattava di sollevarla e pulirla due volte al giorno: zia Anna aveva perso il controllo degli sfinteri e giaceva nel letto in posizione fetale con evidenti piaghe da decubito profonde e maleodoranti. A marzo dello stesso anno un autoambulanza raccolse da terra un uomo distinto, sulla cinquantina, vestito giacca e cravatta e con una cartellina sotto il braccio recante la scritta studio notarile de Martino. Mia madre ricevette la telefonata dal pronto soccorso: “Se vuole vedere suo marito faccia presto. Si tratta di una emorragia cerebrale”.( ritorna il sangue). Al ritorno da scuola trovai la casa deserta e non potrò mai dimenticare ciò che c’era sul tavolo di cucina: nonostante la scarsità di mezzi economici, gli strilli, gli scatti di ira e le scenate di mio padre, mia madre gli stava preparando degli ottimi cannoli alla siciliana per il suo compleanno.
Una piccola figura femminile piegata nel suo dolore è il ricordo che ho di mia madre davanti la sala di rianimazione in attesa del bollettino con le notizie delle condizioni di mio padre. Questo pezzettino di carta recante la dicitura: stazionario, più spesso, peggiorato, raramente miglioramento clinico, veniva emesso due volte al giorno e scandì le nostre attese per circa due mesi. A pasqua del 75 finalmente mio padre fu dimesso e facemmo ritorno a casa. Ricordo di non averlo mai sentito vicino come allora. Riprese anche il lavoro e per circa tre mesi ci fu una bella atmosfera serena eccetto la solita pulizia di mia zia due volte al giorno. Ai primi di giugno mio padre ci chiamò e ci disse che secondo lui aveva  un tumore al cervello. Nessuno lo credette ma più per scaramanzia che per sfiducia nelle sue capacità diagnostiche.  E invece non si sbagliava. Il 17 agosto fu operato di glioma parieto-occipitale sinistro e il 19 agosto del 1975 all’una e mezza del mattino mia madre ricevette una seconda telefonata che poneva fine ad ogni speranza. Riattaccò e si stese accanto a me  piangendo a lungo. Dopo poco ci raggiunse anche mia sorella che capì tutto e la accarezzava.
Non so cosa mi prese. Ho già detto della mia voglia di indipendenza. Ecco. Il momento era arrivato.Una sottile sensazione di gioia invase il mio cuore e con essa anche uno strisciante senso di colpa per quello che osavo pensare: meglio così! Mi ero liberato di un genitore ingombrante ed era finito lo sperpetuo dell’ospedale: ero libero. Chissà, forse fu proprio allora che iniziò la mia schiavitù!
Rimanemmo senza una lira (mio padre lavorava a nero e la rendita era pochissima). Mia madre superò l’esame di magistrale e iniziò ad insegnare. Valorizzò il suo vecchio diploma di dattilografa e la sera batteva a macchina le tesi di laurea. Con  pochi soldi acquistò a rate una macchina per maglieria automatica e iniziò a fare dei maglioni bellissimi che vendeva ad amici e parenti. E tutto questo senza mai perdere di vista la rieducazione fonetica di mia sorella e la retta dell’istituto Smaldoni. Io andai a lavorare (marinando la scuola) in un negozio di dischi in un quartiere malfamato di Napoli. Questo per sentirmi ancora più indipendente e anche un po’ per distrazione, perché no.
Tre mesi dopo,a novembre del 75, mia zia Anna morì sgombrando definitivamente il mio rifugio che è ora diventata la casa nella quale abito.
Cinque anni dopo la vita di mia madre ha finalmente trovato un po’ di serenità. Nel 1980 si è risposata con un vedovo andando ad abitare fuori Napoli. Non ci vediamo spesso ma quando lo facciamo mi trasmette sempre la sensazione di una amica che mi ha fatto capire che nella vita non bisogna mai rassegnarsi.



lunedì 1 agosto 2011

curriculum vitae










CURRICULUM   VITAE

di

domenico maria taverna































Dati  personali

nome e cognome  DOMENICO MARIA          TAVERNA
luogo e data di nascita                             Napoli   2-5-1959
residenza                                                 Frazione Faggiano 69
                                                                82019 Sant’Agata dei Goti (BN)
                                                                                                                                 
                                                                Tel/fax  0823 / 957840   cell. 339-8383403
professione                                              Medico-Chirurgo
Lingue estere conosciute:                         Inglese

Curriculum  Studiorum

·     Nel 1978 consegue la maturità scientifica presso il liceo scientifico statale “ Renato Caccioppoli ” di Napoli con punti 50 / 60   

·     Nell’anno accademico 83/84 consegue , presso l’Università degli Studi di Napoli  “ Federico II ”, la laurea in Scienze con punti 103/110.                                   

·     Nell’anno accademico 1986/87 si iscrive alla Facoltà di Medicina e Chirurgia della “ Seconda Università “ degli Studi di Napoli  dove, il 7-4-93 consegue la laurea in Medicina   e  Chirurgia  con punti 110 / 110 e lode discutendo   una tesi sperimentale  in Neurochirurgia dal titolo
                                      Il trapianto nel sistema nervoso centrale:
 ricerca sperimentale sulla viabilità di innesti corticali di cellule cerebrali fetali nel ratto “.

·     Nella prima sessione dell’anno 1993 consegue l’abilitazione all’esercizio della  professione di Medico-Chirurgo con punti  86 / 90.

·     Nel giugno del ‘93 si iscrive all’Albo dei Consulunti Tecnici d’Ufficio del Tribunale  di Napoli.

·     Nel contempo svolge attività scientifica presso la cattedra di Mutagenesi  dell’Università “Federico II” di Napoli per lo svolgimento di un programma di ricerca riguardante gli effetti delle radiazioni sul sistemo nervoso in collaborazione con l’Istituto di Genetica dell’Accademia Russa delle Scienze .

·     Nel dicembre 1993 tiene all’Istituto di Citologia di San Pietroburgo, su invito ufficiale dell’Accademia Russa delle Scienze, una conferenza dal titolo “Patologie neurodegenerative e invecchiamento “.



·     Nel gennaio 1994 risulta idoneo al concorso, per titoli ed esami, per il conferimento di n° 1 borsa di studio in Ingegneria Genetica dal titolo “Espressione di sequenze di DNA codificanti neuropeptidi ad azione tossica”, presso il dipartimento di Genetica dell’Università di Napoli.

·     Nel febbraio 1994 risulta idoneo al concorso, per titoli ed esami, per n° 8 posti di specializzazione a normativa CEE in Chirurgia Generale presso l’Università “Federico II” di Napoli.

·     Nel marzo 1994 risulta vincitore di concorso, per titoli ed esami, per n° 2 posti di specializzazione a normativa CEE in Neurochirurgia presso la  II° Università degli studi  di Napoli.

·     Nel dicembre 1994 consegue il diploma di Perfezionamento in Flebologia di Base presso l’Università degli studi di Perugia.

·     Nel dicembre 1995 consegue il diploma di Perfezionamento in Flebologia Clinica presso l’Università degli studi di Perugia.

·     Nel dicembre 1996 consegue il diploma di Perfezionamento in Flebologia Specialistica presso l’Università degli studi di Perugia.

·     Nel 1998 frequenta la scuola di specializzazione quadriennale in Psicoterapia relazionale e familiare

·     Dal 2002 svolge attività di psicoterapeuta






















L ‘attività scientifica e professionale riguarda :


                         1.  Corsi di aggiornamento                            

                         2.  Partecipazione ad attività congressuali

                         3.  Tirocini Ospedalieri                               

                         4.  Attività di reparto                                       

                         5.  Attività seminariali svolte     

                          6.  Soggiorni all’Estero

                          7.   Pubblicazioni

                          8.       Attività di libera professione

                          9.       Attività di direzione sanitaria












1.      Corsi di aggiornamento







·     Divisione di Chirurgia d’Urgenza Ospedale Ascalesi - Napoli
    2° Corso di Aggiornamento Medico-Chirurgico
    “La litiasi biliare complicata”
    Superato con esame finale riportando il punteggio di 19/20


·     Università degli studi di Napoli-I Facoltà di Medicina e Chirurgia
    Istituto di Anatomia Chirurgica e Corso di Operazioni
    Cattedra di Semeiotica Chirurgica
    IV Corso di Aggiornamento Trimestrale - 10 dicembre ‘86 / 11 aprile ‘87
    “La chirurgia digestiva distrettuale”
    Superato con esame finale riportando il giudizio di ottimo


·     Università degli Studi di Napoli -Facoltà mediche
    Società Italiana di Chirurgia Geriatrica
    Corso di Aggiornamento Semestrale - 9 dicembre ‘87 / 14 maggio ‘88
    “La chirurgia dell’anziano negli anni 80”
    Superato con esame finale riportando il giudizio di ottimo


·     Università degli Studi di Napoli -Facoltà mediche
    VI Convegno Nazionale di Chirurgia-III Congresso Nazionale
    Corso di Aggiornamento Trimestrale - 14 dicembre ‘88 / 28 aprile ‘89
    “Cultura e Chirugia : terapie a confronto , prospettive anni 90”
    Superato con esame finale riportando il giudizio di ottimo










2    Partecipazione ad attività congressuali

·     Divisione di Chirurgia d’urgenza - Ospedale Ascalesi di Napoli
    I  Riunione di aggiornamento Medico-Chirurgico
    “Problemi chirurgici nel paziente epatopatico”
    Napoli - Castel dell’Ovo ,21 giugno 1986

·     Università degli Studi di Napoli - I Facoltà di Medicina e Chirurgia
    Istituto di Anatomia Chirurgica e Corso di Operazioni
    IV Convegno Internazionale
   “La chirurgia digestiva distrettuale”
   Napoli - Hotel Excelsior , 10-13 dicembre 1986

·     Università degli Studi di Napoli - I Facoltà di Medicina e Chirurgia
    Cattedra di Semeiotica Chirurgica
   “Clinica e terapia in patologia mammaria”
   Castellammare di Stabia - Ospedale San Leonardo , 7 febbraio 1987

·     Università degli Studi di Napoli - I Facoltà di Medicina e Chirurgia
Istitututo di Anatomia Chirurgica
“Aggiornamenti in patologia geriatrica”
Napoli , 21 marzo 1987

·     Università degli Studi di Napoli - I Facoltà di Medicina e Chirurgia
    Regione Campania U.S.L. 36
    “La patologia tiroidea”
    Vico Equense , 28 maggio 1987


·     Università degli Studi di Napoli - I Facoltà di Medicina e Chirurgia
    Istituto di Anatomia Chirurgica - 12° corso di aggiornamento
    “ Patologia neoplastica del grosso intestino”
    Domitia Palace Hotel , 4 aprile 1987

·     Università degli Studi di Napoli - I Facoltà di Medicina e Chirurgia
    Cattedra di Semeiotica Chirurgica
    Presidio ospedaliero U.S.L. 34 - torre Annunziata
    “Urgenze in chirurgia”
    Torre Annunziata , 11 aprile 1987


·     Divisione di Chirurgia d’Urgenza - Ospedale Ascalesi di Napoli
    II  Riunione di aggiornamento Medico-Chirurgico
    “La litiasi biliare complicata “
    Napoli - Castel dell’Ovo,12-13 giugno 1987

·     Società Italiana di Chirurgia Geriatrica
    I Congresso Nazionale
    “La chirurgia dell’anziano negli anni 80”
    Napoli - Hotel Excelsior,9-12 dicembre 1987

·     Università degli Studi di Napoli - I Facoltà di Medicina e Chirurgia
    Istituto di Anatomia Chirurgica - Cattedra di Semeiotica Chirurgica
    “Recenti acquisizioni in microchirurgia e chirurgia plastica”
    Ercolano-Villa Campolieto , 15 aprile 1988

·     Università degli Studi di Napoli - I Facoltà di Medicina e Chirurgia
    Regione Campania U.S.L. 4 - Avellino
    “Aggiornamenti in endocrinochirurgia”
    Avellino, 3 maggio 1988

·     Simposio Internazionale Italo-Francese -  Università degli Studi di Napoli
    I Facoltà di Medicina e Chirurgia - Cattedra di Chirurgia Oncologica
    “Il trattamento chirurgico del cancro del colon retto”
    Napoli,14 maggio 1988

·     Università degli Studi di Napoli - I Facoltà di Medicina e Chirurgia
    Istituto di Medicina Legale e delle Assicurazioni
    ”Alle radici dell’etica sanitaria : aspetti medici,giuridici,morali sulla F.I.V.E.T.,
    trapianti d’organo e malattie terminali”.


·     VI Congresso Nazionale di Chirurgia
    “Cultura e chirurgia : terapie a confronto,prospettive anni 90”
    Napoli - Castel dell’Ovo 14-17 dicembre 1988

·     Facoltà di Medicina e Chirurgia di Catanzaro - Cattedra di Chirurgia Generale
    Cattedra di Metodologia Clinica Chirurgica
    “Venous diseases”
    Catanzaro, 30 maggio 1989



·     Società Italiana di Chirurgia Estetica
 “ Workshop in Chirurgia Estetica - Tecniche ancillari di ringiovanimento del     
         volto : collagene e peeling. “
    Napoli , 19  febbraio 1995

·     Università degli studi di Napoli “Federico II”
    Cattedra di Neurochirurgia Traumatologica - Cattedra di Neuroradiologia                                                                                                                         
     “Seminar on spinal cord reconstruction”
    Ercolano,Villa Campolieto 5-6 maggio 1989

·     Associazione Medica “T.Anardi”
    Le giornate Mediche di Scafati - Edizione 1992
    “Dal sintomo alla diagnosi delle patologie neurochirurgiche nella medicina di   
     base”.
    Pompei ,14 novembre 1992

·     XLII Congresso Nazionale della Società Italiana di Neurochirurgia
    “Neurochirurgia e plasticità del cervello”
    Napoli, Castel dell’Ovo  22-25 settembre 1993

·     Società Italiana di Neurosonologia
    Corso di formazione al Doppler Transcranico
    “I Riunione del corso di formazione del Doppler transcranico”
    Firenze - Hotel Jolly,28 maggio 1994





·     Società Italiana di Neurochirurgia
    Istituto di Neurochirurgia - Ospedale Maggiore Policlinico di Milano   
    Gruppo di studio  : Traumatologia Cranica
    “II  Riunione del  gruppo di studio in Traumatologia Cranica”
    Roma - Policlinico Umberto I , 2 giugno 1994


·     II Università degli Studi di Napoli - Cattedra di Neuroradiologia
    II Convegno Internazionale
    “La neuroradiologia tra clinica e chirurgia : la malattia cerebrovascolare”  
     Ischia, 14-15 ottobre 1994

·     Società Italiana di Neurochirurgia
    II  Riunione del Gruppo di Chirurgia del Sistema Nervoso Periferico
    “Insuccessi e limiti nella chirurgia del Periferico”
    Pomezia , 28 ottobre 1994




·     Società Italiana di Neurosonologia
    Corso di formazione al Doppler Transcranico
    “II  Riunione del corso di formazione del Doppler transcranico”
    Venezia - International School of Neurological Science , 3-4 novembre 1994
 
·     XLIV Congresso della Società Italiana di Neurochirurgia
    Sessione congiunta con la Società Italiana di Neuroftalmologia
    “La patologia dell’angolo ponto-cerebellare “
    Cagliari - S.Margherita di Pula , 13-16 settembre 1995
   
·     Società Italiana di Neurochirurgia
    Divisione di Neurochirurgia  - Servizio di Anestesia e Rianimazione
    Ospedale Civile di Teramo - Gruppo di Studio : Traumatologia Cranica
     “III  Riunione del  gruppo di studio in Traumatologia Cranica”
    Teramo , 3 novembre 1995

·     Società Italiana di Ossigeno - Ozono Terapia
    “ Possibilità e prospettive dell’Ossigeno - Ozono terapia nelle cura delle ernie        
       discali lombari “
    Napoli, 27 gennaio 1996














3.     Tirocinii  ospedalieri


Regione Calabria  - U.S.L. 21,  Ospedale Civile di Serra San Bruno (VV)
Divisione di Chirurgia Generale
Tirocinio pratico ospedaliero svolto dal 15 luglio al 15 settembre 1986 partecipando all’attività ambulatoriale , di reparto e di sala operatoria.

Regione Calabria  - U.S.L. 23,  Ospedale Civile di Tropea (VV)
Divisione di Pronto Soccorso
Tirocinio pratico ospedaliero  svolto dal 1 luglio al 10 settembre 1987

Regione Campania  - U.S.L. 44  Napoli , Ospedale S.Maria del Popolo degli Incurabili
Tirocinio pratico ospedaliero prelaurea di 6 mesi ( prescritto dalla tab. XXXIII del R.D.30/9/1938) dall’ 8 maggio all’ 8 novembre 1992 e suddiviso in tre bimestri, svolti rispettivamente in Medicina Interna ,in Chirurgia Generale e in Ginecologia e Ostetricia.


Azienda Ospedaliera S.Giuseppe Moscati Avellino-tirocionio pratico ospedaliero svolto dal 2-1-97 al 30-6-97 suddiviso in tre bimestri presso la Direzione Sanitaria,la divisione di Medicina Generale e il reparto di Ostetricia e Ginecologia.





















4.     Attività di reparto







Seconda Università degli Studi di Napoli
 Facoltà di Medicina e chirurgia


Clinica Neurochirurgica
dir. Prof. Paolo Conforti



Dal 1993 al 1996 è stato Assistente in formazione, a tempo pieno, nella Scuola di Specializzazione in Neurochirurgia dove , in base a quanto previsto dalle Direttive Comunitarie,ha partecipato alla totalità delle attività mediche del servizio di cui fanno parte le strutture afferenti alla Scuola , ivi comprese le guardie e l’attività operatoria ( vedi allegato sulla attività chirurgica). 




















5.     Attività seminariali svolte



Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale  “ S. Tommaso d’Aquino ”
Cattedra di Medicina Pastorale
Seminario tenuto al corso di Baccellerato in Teologia Morale dal titolo :
“Bioetica , fecondazione in vitro e manipolazioni genetiche”
Napoli , 10 febbraio 1990



Università degli Studi di Napoli  “ Federico II ”
Commissione Orientamento e Tutorato
Seminario tenuto al corso di laurea in Scienze dell’Alimentazione dal titolo :
“Patologie neurodegenerative , senescenza e alimentazione”
Napoli , 26 maggio 1993



Accademia Russa delle Scienze
Istituto di Citologia di San Pietroburgo
Conferenza tenuta su invito ufficiale dell’Accademia Russa  delle Scienze dal titolo:
“Patologie neurodegenerative e invecchiamento”
Russia - San Pietroburgo , 28 dicembre 1993


















6.     Soggiorni all’estero


·     Russian Academy of Sciences
Istitute of Cytology  , director  Prof. N.N. Nikol’skiy
St. Petersburg - Russia
Dal 26 dicembre al 30 dicembre 1993 è ospite , su invito ufficiale dell’Accademia Russa delle Scienze , nell’ambito degli accordi bilaterali Italia - Russia , presso l’Istituto di Citologia di San Pietroburgo dove sono stati affrontati i temi di ricerca concernenti l’influenza delle radiazioni  sul DNA dei neuroni.
Durante tale soggiorno ha avuto modo di visitare e stabilire contatti scientifici con i seguenti laboratori di ricerca :
    - Radiation Citology ( Prof. Zhestjanikov , Prof.Mikhelson )
    - Cell Population Genetics ( Dr.Zavol’naya )
    - Cell Morfology ( Dr. Parfenov )
    - Center of Ecological Medicine ( Dr.Fedortseva )
    - Istitute of Brain of Russian Academy of Sciences
    - Polenov N.P. Neurosurgical Istitute of Academy of Sciences
Il 28 dicembre tiene una conferenza dal titolo  “Patologie neurodegenerative e invecchiamento ( vedi attività seminariale).

·     Russian Academy of Sciences
Vavilov Istitute of General Genetics , director Prof. I.A.Zakharov
Mosca -  Russia
Dal 30 dicembre al 5 gennaio 1994 è ospite presso l’Istituto di Genetica dell’Accademia Russa delle Scienze dove viene discussa la futura collaborazione tra la Cattedra di Mutagenesi di Napoli e l’Istituto di Genetica di Mosca guidato dal Premio Nobel Dubinin .
In tale periodo ha avuto modo di visitare i seguenti laboratori di ricerca :
   - Laboratories  of Animal Comparative Genetics   
   - Istitute of Ecological Genetics












·     Russian Academy of Sciences
Istitute of Cytology  , director  Prof. N.N. Nikol’skiy
St. Petersburg - Russia
Dal 1 dicembre al 9 dicembre 1996 è ospite , su invito ufficiale dell’Accademia Russa delle Scienze , nell’ambito degli accordi bilaterali Italia - Russia , presso l’Istituto di Citologia di San Pietroburgo dove sono stati affrontati i temi di ricerca concernenti la selezione di linee cellulari di mieloma




































7.     Pubblicazioni


ELENCO PUBBLICAZIONI






·     Università degli Studi di Napoli - I Facoltà di Medicina e Chirurgia -
    Cattedra di Neurochirurgia Traumatologica
    “ Meningiomi multipli : nostra esperienza su quattro casi”
         M. Natale , M. Lama , D. M. Taverna , F.A. Cioffi
   Estratto da Rendiconti e Atti dell’Accademia di Scienze Mediche e Chirurgiche,Vol. CXLVI 1982



·     II Università degli Studi di Napoli - Cattedra di Neurochirurgia Traumatologica
Viabilità di innesti corticali di cellule cerebrali fetali : studio sperimentale”
M.Natale , D. M. Taverna , L. Cioffi , F.A. Cioffi
Estratto dagli atti del  XLII  Congresso Nazionale della Società Italiana di Neurochirurgia



·     II Università degli Studi di Napoli - Cattedra di Neurochirurgia Traumatologica
“I trapianti nel sistema nervoso centrale : stato dell’arte”
F.A. Cioffi , M. Natale , D.M. Taverna , R.D’Avanzo
Estratto dagli atti del  XLII  Congresso Nazionale della Società Italiana di Neurochirurgia






·      The 2nd China- Japan,China-Italy Friendship Neurosurgical symposium
Chair of Neurotraumatology . First Medical School University of Naples
C.T.O. Hospital , Naples - Italy
“Superior sagittal sinus repair with synthetic (Goretex) graft : experimental study.
M.Natale , M. Lama , D.M. Taverna , F.A. Cioffi
Estratto dagli atti del 2° Simposio Italo-Giapponese di Neurochirurgia. Deadline ,31 maggio 1992



·     Seconda Università degli Studi di Napoli
 Cattedra di Neurochirurgia - *Cattedra di Neuropsichiatria Infantile
“Stimolazione della sintesi di ossido nitrico nel trattamento del vasospasmo :
studio sperimentale “
M.Natale , P.Scotto D’Antuono , D.M. Taverna , R.D’Avanzo ,L.Cioffi , F.A. Cioffi
Estratto dagli atti del  XLIII  Congresso Nazionale della Società Italiana di Neurochirurgia
Edizioni Minerva Medica - Torino



·      XLIII Congress of the italian society for neurosurgery
Department of Neurosurgery - Second Medical School University of Naples
  CTO Hospital , Naples - Italy 
“Nitric oxide synthesis stimulation . A possible therapeutic role in the treatment of cerebral vasospasm”
M.Natale , R.D’Avanzo , D.M. Taverna , L.Cioffi , F.A. Cioffi
Reprinted from Journal of Neurosurgical Sciences Vol 39 - N° 2 pp.141-142 (June 1995)
Edizioni Minerva Medica - Torino



·     Seconda Università degli Studi di Napoli -
 Cattedra di Neurochirurgia - *Cattedra di Neuropsichiatria Infantile
“Alterazioni delle capacità intellettive e mnesiche quali esiti di traumi cranici chiusi di grado medio-lieve in età evolutiva”
M. Natale , P. Scotto D’Antuono*, R.D’Avanzo , D.M. Taverna , L.Cioffi
Estratto dagli atti del  XVI  Congresso Nazionale della Società Italiana  Neuropsichiatria Infantile



·     Seconda Università degli Studi di Napoli  - Cattedra di Neurochirurgia
“Meningiomi multipli : Problematiche cliniche e chirurgiche”
M. Natale , D.M. Taverna , L. Cioffi , G. D’Onofrio , F.A. Cioffi
Estratto dagli atti del  XXV  Congresso Nazionale della Società Italiana di Neurologi , Neurochirurghi e Neuroradiologi Ospedalieri



·     Seconda Università degli Studi di Napoli  - Cattedra di Neurochirurgia
“Meningioma primitivo esocranico : descrizione di un caso”
D.M. Taverna , M. Magliulo , L. Frascadore , A. Moraci
Estratto dagli atti del  XLIV  Congresso Nazionale della Società Italiana di  Neurochirurgia



·     Seconda Università degli Studi di Napoli 
 Cattedra di Neurochirurgia - *Cattedra di Neuropsichiatria Infantile
“Mutismo transitorio  nelle lesioni della regione mesencefalo-cerebellare”
R. D’Avanzo , M. Natale , D.M. Taverna , P. Scotto* , L. Cioffi , F.A. Cioffi
Estratto dagli atti del  XLIII  Congresso Nazionale della Società Italiana di Neurochirurgia
Edizioni Minerva Medica - Torino



·     Seconda Università degli Studi di Napoli  - Cattedra di Neurochirurgia
“La siringomielia e la malformazione di Chiari : valutazioni patogenetiche , cliniche , diagnostiche e terapeutiche”
M.Rotondo , C.Parlato , D.Baccelliere , M.Magliulo , D.M. Taverna
Estratto dagli atti del  XLIV  Congresso Nazionale della Società Italiana di  Neurochirurgia





























8.   Attività di libera professione














Dal 1996 al 2000 ha svolto  la libera professione di Flebologo presso il proprio studio medico e case di cura convenzionate
  
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P.IVA   07144340630
POLIZZA RESPONSABILITA’ CIVILE PROFESSIONISTI n° 280026
Nuova Tirrena Assicurazioni Agenzia di Avellino




Dal 2002 svolge attività di Psicoterapeuta relazionale e familiare presso il proprio studio
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9.Attività di direzione sanitaria


Imbarchi effettuati come medico di bordo su navi passeggeri  per un totale di  1 anno e 8 mesi di navigazione estera con funzioni di direzione sanitaria (vedi libretto di navigazione matr. 114744)